Si è appena conclusa, alla Savaria Arena di Szombathely, in Ungheria, la World Challenge Cup di Ginnastica Artistica Maschile. In pedana per l'Italia, Matteo Levantesi e Carlo Macchini hanno chiuso entrambi all'8^ posto le rispettive finali a parallele e sbarra. Il ginnasta della Nardi Juventus - fresco del titolo assoluto vinto proprio sugli staggi pari a Perugia - termina la sua routine con il totale di 12.733 alle spalle del cipriota Georgiou (13.200). "Purtroppo durante il passaggio da un elemento a gambe divaricate ha toccato gli staggi e l'errore è stato giudicato come caduta. Ha fatto comunque un buon esercizio e un ottima figura!" -è il commento dei compagni di squadra che hanno assistito alla prova. Ad aggiudicarsi la finale è il giapponese Kaya (14.766) davanti ai turchi Ferhat Arican (14.633) e Ahmet Onder (14.566). Stessa sorte in classifica è toccata al talento della Pro Carate che - complice una caduta dopo il primo salto per via di un problema al paracallo - chiude il match alla sbarra a quota 12.400. Medaglia d'oro al colombiano Jossimar Orlando (14.233), seguito dal nipponico Maeno (14.100) e da Mario Georgiou (13.966).